Il nostro soggiorno di 2 giorni a Santiago è stato molto arricchente per quanto riguarda la storia cilena, sia precolombiane che post (la dittatura di Pinochet). Abbiamo visitato il museo della memoria e dei diritti umani, museo recente e molto completo, con video, interviste, reperti,... Unici punti negativi dal nostro punto di vista sono la completa oggettività (la dittatura ha ucciso tantissime persone e commesso enormi crimini e nel museo non si leggono commenti negativi verso Pinochet) e il fatto che la storia sia raccontata come se tutto fosse finito e messo a posto, quando ci sono ancora persone al potere che facevano parte della polizia in quell'epoca e corpi che non sono mai stati ritrovati. Dimostrazione di ciò è la tendenza alla violenza della polizia contro manifestanti spesso pacifici.


Il giorno seguente abbiamo fatto un free walking tour con la stessa compagnia di Valparaiso, interessante ma ripetitivo, un tour sarebbe bastato.

I seguito abbiamo visitato il museo di arte precolombiana, ben fatto e interessante.

La sera siamo andati a cena da un'amica di Simon in scambio all'università di Santiago, Aurel. Abbiamo passato una bella serata/nottata con in più un'altra coppia di svizzeri in viaggio per un anno. Per circa 4 ore un elicottero ha volato sopra il quartiere (vicino all'università) con un farò acceso e l'aria aveva un odore di gas lacrimogeno...un altro esempio della forte presenza delle forze dell'ordine.


La città in sé non ci ha affascinato, a parte un quartiere un po' bohémienne (mercatini, baretti,...).


Adesso siamo a San Pedro de Atacama, nel deserto. I racconti arriveranno ❤