Eccoci a Pucon, un villaggio circondato da 5 vulcani, di cui uno sempre visibile dal centro del paese: una presenza speciale.

Qui veniamo accolti in un ostello (okori) a 20 min dal centro, bellissimo, fatto tutto in legno, con grandi finestre, decorazioni colorate, amache, cuscini, divani e gestito per un paio di settimane solo da volontari.


Il primo giorno decidiamo di seguire due dei volontari e fare un trekking di 7 ore. La salita è faticosa, ma la natura che ci circonda è bellissima: grandi alberi, tantissimi uccelli, laghetti e soprattutto le araucaria (alberi sempreverdi con foglie appuntite e frutti che rappresentano il piatto tipico mapuche).

Arrivati in cima la vista è spettacolare, si possono vedere 4 vulcani e tutta la vallata.


Il giorno seguente abbiamo male dappertutto, decidiamo quindi di starsene tranquilli all'ostello e fare un po' di yoga, lettura, spagnolo e lavoretti amministrativi. Alla sera facciamo un giretto nel centro di Pucon, cittadina molto turistica e ancora di più visto le vacanze di Pasqua!


Il terzo giorno andiamo con Celia (ragazza francese) a vedere un villaggio tipico mapuche e mangiamo i piñones (frutti dell'auracaria) con verdure. In seguito andiamo a vedere "los ojos", due laghetti che non ci hanno affascinato un granché, ma il sole e il buonumore rendono tutto migliore.

Dopo le due visite torniamo all'ostello, ci prepariamo e andiamo a prendere il bus per Santiago (12 ore in un bus che sarebbe dovuto essere comodissimo visto il prezzo più alto ma che lo era affatto 😩).


Pucon ci è piaciuto per la sua natura, purtroppo abbiamo deciso di non fare la visita a uno dei vulcani perché costava veramente troppo (tra i 130 e i 170 franchi), ma forse la prossima volta 😁